Lug 03, 2025 .

Affitti brevi, ai Comuni nuovi strumenti per il monitoraggio

ROMA

Compie un passo in avanti la Banca dati delle strutture ricettive (Bdsr) che da lunedì sarà arricchita di un “cruscotto”, nuovo strumento con la funzione di geolocalizzazione e una mappa interattiva per monitorare lo stato delle strutture ricettive che ha l’obiettivo di facilitare per i Comuni le verifiche sul territorio e tra gli annunci online. La Bdsr, portale telematico del ministero del Turismo per l’assegnazione del Cin (Codice identificativo nazionale di cui deve essere fornito chiunque voglia pubblicizzare la propria struttura) fornisce infatti una mappatura su scala nazionale utile anche al contrasto di forme irregolari di ospitalità.

Nella Banca dati – un censimento completo di anagrafica delle strutture presenti su tutto il territorio nazionale – si contano al momento 664.417 strutture registrate a fronte di 582.790 di Cin rilasciati: le strutture in regola sono perciò l’87,7% (anche se per poco più di 10.600 Cin risultano ancora in corso verifiche amministrative). La tipologia più diffusa è di gran lunga quella degli “alloggi privati in affitto in forma non imprenditoriale” (471mila) dove è più alta la percentuale delle strutture sprovviste di Codice identificativo (13,7%).

«Il cruscotto è a disposizione di tutti i comuni, per poter accedere, mappare e geolocalizzare tutte le strutture degli affitti brevi così da tenere sotto controllo queste attività in un intento di collaborazione e per garantire la sicurezza degli utenti – ha spiegato il ministro del Turismo Daniela Santanchè presentando le novità -. Lo mettiamo a disposizione anche per far emergere il sommerso e crediamo che l’elemento centrale sia il Cin. Senza di questo non si può salire a bordo dalle piattaforme e oltre il 90% delle prenotazioni si fa attraverso queste. Da un lato tuteliamo la proprietà privata, dall’altro contrastiamo la concorrenza scorretta e cerchiamo di fare emergere il sommerso. Siamo aperti a qualunque aggiornamento».

Quattro le funzioni del nuovo strumento: la possibilità di scaricare un elenco delle strutture che non dispongono del Cin visibili sulla mappa; poter scaricare un elenco delle strutture che hanno aperto una segnalazione di struttura mancante; la possibilità di scaricare un elenco delle strutture con un Cin non verificato, visibili sulla mappa; poter utilizzare il Cruscotto come un Registro nel quale vengono annotate le verifiche svolte per ogni struttura. Il ministero ha ricordato che a marzo del prossimo anno sarà operativo il Regolamento europeo sugli affitti brevi e ha sottolineato che la normativa italiana prevede per le cosiddette Ota (Online travel agencies) e le piattaforme digitali l’obbligo di rimuovere gli annunci su richiesta dell’autorità competente.

Continua a leggere su:
https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/art.php?t=S24&e=SOLE&i=20250621&artid=2027968